– Chi siamo
Dal 1888
“una storia di cultura a cavallo di tre secoli”

«…non è museo tradizionale. E’ un Sito unico nel quale è possibile vivere momenti particolari, immersi in una cornice ricca di reperti storici, monografie, opere rare, fotografie, autografi di artisti, poeti, scrittori, regnati e Presidenti della Repubblica, volumi, documenti inediti, arredi, e strumenti d’epoca: parlare dell’Artistico nella sua molteplice attività a cavallo fra i tre secoli più significativi per l’arte napoletana, dal 1888 ai giorni nostri, significa parlare di  […] un luogo magico, in cui cittadini, studiosi, ricercatori e turisti possono ammirare la grandezza artistica, culturale, sociale e storica di Napoli e del suo popolo mai domo. Il Sito museale e un eccezionale strumento per far emergere e consolidare la certezza che i giovani della nostra Città hanno le giuste capacità creative e sanno come mantenersi al passo con un mondo in continuo e rapido movimento»

Adriano Gaito,
Presidente

«…non è né il cielo né il mare che ispirano, ma l’intensità della vita sociale; e solo agli animi preparati al cielo e mare parlano. Che potevano fare i Napoletani ai quali la vita e la politica non davano alimento intellettuale? Filosofare, contemplare l’uomo astratto, l’uomo in quanto conoscenza e volontà: concepire l’estetica dove manca la poesia e l’arte; svolgere la teoria della politica e della storia dove politica e storia mancano. Così, mentre altrove Dante aveva creato la poesia civile, e Macchiavelli escogitato accorgimenti politici, qui a Napoli, tu, o Giambattista Vico, scopristi la filosofia della storia»

Benedetto Croce
Napoli oggi”, 1900

 …. ed è proprio dal voler “filosofare” a proposito dell’arte, della pittura, della scultura e della cultura contemporanea che, il 22 dicembre 1888, E. Dalbono, F. Cortese, A. Mancini, F. Netti, V. Montefusco, T. Solari e V. Volpe, artisti napoletani, creano a Napoli, quale centro propulsore dell’arte, l’associazione “Società Napoletana degli Artisti”: «caso unico d’iniziativa privata, capace di divenire un centro sociale, un fomite di interessi artistici e culturali di grande rilievo […], un’associazione nata per sostenere l’arte e gli artisti napoletani nel mondo»
(Mibac – Decr. 52 – 18 luglio 2002).

Giuseppe Caravita di Sirignano accoglie l’invito ad esserne il Presidente ed offre al gruppo di artisti della Napoli bohémienne di fine 800 ospitalità nella sua casa al rione Sirignano.

Matilde Serao, famosa scrittrice e giornalista, entusiasta, ne ufficializza la nascita e ne esalta l’importanza con un’intera pagina del “Corriere di Napoli” (ottobre 1889).
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